domenica 15 aprile 2012

Una rappresentanza nostrana agli stati generali della protezione civile

     Tra gli intervenuti agli stati generali della Protezione Civile, oltre alle autorità, a Monti e Napolitano, c'è anche l'alberobellese, ma naturalizzato martinese, Gianni Genco, che è stato uno dei 250 partecipanti in qualità diella sua delega di rappresentante a livello nazionale della FIR (Federazione Italiana Ricetrasmissione).

     Il capo dello Stato, sottolineando l'importanza del lavoro svolto dai volontari di Protezione civile, ha detto: «Rappresentate un'Italia speciale, l'Italia migliore», e ha concluso auspicando che «prevalga l'Italia migliore rispetto a quello che ci frena e alle difficoltà che viviamo a causa della crisi». L'evento, oltre ad avere una certa risonanza sui media nazionali per le dichiarazioni del capo dello stato, ha un suo significato profondo: l'ultima riunione degli stati generali della Protezione Civile è stata fatta 12 anni fa. La coordinazione di gruppi radio durante le emergenze è un elemento importante: durante alluvioni, terremoti e altre catastrofi naturali molto spesso saltano le normali linee di comunicazione, come telefoni o connessioni internet, e vi è l'assoluta necessità di una comunicazione da parte di operatori specializzati che possano indirizzare i soccorsi dove vi è una maggiore urgenza.

     Il compito che hanno affrontato gli stati generali riguarda l'organizzazione e le capacità di intervento: si è partiti dai problemi riscontrati durante le maggiori emergenze nazionali, come il terremoto aquilano, per cercare di capire cosa può essere migliorato nella gestione dei soccorsi e in che modo.

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