lunedì 30 aprile 2012

FantaElezioni: c'è chi ha messo un viaggio in palio

     Quanto più passa il tempo, tanto più le elezioni si avvicinano e molti cittadini sperano di non trovarsi più la cassetta della posta intasata di santini elettorali, foglietti con visi sorridenti sotto la porta, o peggio ammassi arrotolati di pubblicità dei centri commerciali accanto ai volantini elettorali. Fa una certa tristezza vedere questi foglietti colorati appiccicati ai parabrezza delle auto, con slogan generici o da salvatori della patria - ma dove erano finora molti di questi signori se non al governo della città?

     C'è chi sta cercando di collezionarli tutti: a Martina Franca ci sono, oltre i sei candidati sindaci, 372 candidati, anzi 371 dopo l'esclusione di Petrosino. Questo fatto sta creando per i collezionatori un meccanismo di economia pura: i rari santini di Petrosino, «Da sempre al servizio della gente» sono  ormai quotatissimi e chi ce li ha se li tiene stretti. Un Petrosino nuovo, non spiegazzato, infatti, pare che al mercato nero dei santini valga in cambio almeno una lista intera di altri pezzi rari. I più difficili da trovare sono quelli dei candidati di Federazione della Sinistra (qualcuno sospetta che non abbiano nemmeno stampato dei santini) e quelli di Sel, mentre altri sono più inflazionati. Ci sono poi, per gli stessi candidati, numerosi doppioni, come il Tonino Fumarola con il maglione verde e quello con il maglione blu. Gli amatori del genere cercano Pasqualino Gianfrate "detto Strazzone" di Idea Lista perché un nome così non merita di finire nella spazzatura, ma a volte cadono negli equivoci e si chiedono se il Donato Pentassuglia nella coalizione dell'Udc, di cui non si riesce a trovare un santino neanche a pagarlo oro, sia il consigliere regionale (del Pd) o no. Non lo è.

     A Castellaneta il sito www.vivicastellaneta.it/ c'è il FantaElezioni: una versione politica del fantacalcio, con un regolamento e un premio in gioco (un viaggio) per chi riuscirà a indovinare la "squadra", i 16 candidati che riceveranno il maggior numero di preferenze. E a Martina? Tra amici si ventila l'ipotesi che nei retrobottega della Snai e del calcioscommesse c'è chi dia il tale o il tal'altro candidato vincente o perdente, alimentando un giro di scommesse. Si punta sulle liste stimando all'incirca il numero di voti che potrebbero prendere.
     Io dico: e perché non fare per Martina un gioco del genere? Sono sicuro che molti parteciperebbero, e gli appassionati di fantacalcio sguazzerebbero. Tanti, troppi, stanno in questi giorni provando a indovinare voti o a quotare candidati. Le regole del FantaElezioni prevedono che si possa creare una lista xyz dove far confluire quelli che si ritengono saranno i più suffragati, indipendentemente dalle liste, quelle vere, di appartenenza: il 9 maggio si vedranno i risultati. Quando però l'ho proposto ad alcuni amici c'è stato un consenso quasi unanime sui primi nomi cinque o sei da inserire, e i dubbi più atroci dopo. Sapete cosa significa?

     Le certezze su chi siederà sugli scranni del consiglio comunale martinese sono poche, pochissime: tranne sei o sette nomi al massimo c'è la più grande confusione. Sono elezioni strane, difficili da prevedere, secondo un po' tutti. Ci sono molte variabili difficili se non impossibili da misurare: un centrosinistra unito (e quando mai a Martina?), un centrodestra frazionato con almeno quattro candidati che nascono dal Pdl e da quel bacino di utenza vi prendono i voti; una lista civica nata in segno di protesta per il verticismo del Pdl che ha prima proclamato e poi ritirato le primarie.

     I più informati seguono i comizi, sommano e sottraggono voti quando conoscono un candidato o lo si sente parlare: ma l'oratoria, pare, inganna molto. Infatti, spesso ci sono candidati che, pur parlando con pochi argomenti, sanno tenere la folla, sono istrionici; ci sono candidati incapaci di parlare al pubblico (che pure prenderanno molti voti per clientele e parentele) e ce ne sono altri capacissimi, ma che si scontrano invece con un ambiente, quello martinese, in cui praticamente quasi ogni cittadino conosce, è amico o ha un parente nell'uno o nell'altro schieramento. Sarà difficile che qualcuno vinca al primo turno. Vedremo cosa accadrà il 20 maggio.



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