IMU, questa è la nuova preoccupazione di molti italiani. Ciò che preoccupa è che si dovrà pagare, ma non è chiaro né quanto né come. Questo spaventa più di ogni cosa. L’IMU si applica sul possesso degli immobili, inclusa l’abitazione principale, la cosiddetta “prima casa”. L'Imposta Municipale Unica non è solo il ritorno della vecchia Ici, ma una sorta di supertassa nella quale confluiranno le imposte comunali sulla prima casa, quella sulla spazzatura e sui servizi comunali. Per questo ogni comune potrà avere una IMU differente.
Come si calcola l'IMU?
Il governo Monti ha stabilito che che il primo pagamento dell'IMU per l'anno d'imposta 2012 avverrà tramite un acconto da pagare entro il 18 giugno e una cifra finale in data da stabilire. Per sapere quanto dovremo sborsare è necessario conoscere il valore della rendita catastale degli immobili in nostro possesso, la loro percentuale di possesso e l'eventuale presenza di figli a carico sotto i 26 anni di età. Il valore dell'IMU cambierà a seconda dell'aliquota stabilita: quella sulla prima casa è fissata allo 0,4%, mentre per gli altri immobili è allo 0,76%, ma essendo un'imposta comunale c'è un margine di discrezionalità riservato ai sindaci dello 0,2% in più o in meno. Non solo: entro il 31 luglio, a quanto pare, il governo è intenzionato a rivedere le aliquote di base (si teme al rialzo), così che le amministrazioni avranno tempo fino a settembre per modificarle.
Cosa accadrà in Valle d'Itria?
Uno dei timori più diffusi è l'impatto dell'IMU sui terreni agricoli. Un territorio come la Valle d'Itria, densamente abitato, registra un numero altissimo di case di campagna che fungono spesso da seconda casa per chi abita nei centri principali. Trulli e villette sono accatastati spesso insieme a terreni agricoli, o come "fabbricati agricoli ad uso strumentale": la loro superficie potrà far salire il conto finale a un prezzo molto salato. Il DL 16/2012 prevede l'esenzione di stalle, cascine e fabbricati rurali, ma solo oltre i 1000 metri di altitudine. Per chi coltiva un po' di terra, come ad esempio i piccoli vigneti condotti da tenaci agricoltori, l'IMU può diventare una mazzata terribile: un ettaro "di tipo seminativo irriguo" può arrivare ad avere una rendita catastale fino a 10-12.000 euro.
Mentre a Martina e Alberobello l'IMU non è ancora parte di discussioni elettorali o di promesse da parte dei futuri sindaci di abbassare anziché aumentare quello 0,2%, a Locorotondo la giunta Scatigna ha avuto una idea apprezzabilissima: il Comune ha infatti annunciato che metterà online, sul proprio sito web, un software gratuito per il calcolo dell'IMU in base a quelli che saranno i parametri locali, così che ogni cittadino locorotondese possa sapere in anticipo quanto dovrà sborsare alle casse comunali. Non è molto, forse, ma si apprezza comunque la chiarezza e la trasparenza dell'iniziativa.
In attesa che gli altri comuni vicini possano prendere spunto e copiare l'idea, diamo un consiglio: su www.calcoloimu.it potrete usare un software gratuito per calcolare quanto dovrete pagare.
Come si calcola l'IMU?
Il governo Monti ha stabilito che che il primo pagamento dell'IMU per l'anno d'imposta 2012 avverrà tramite un acconto da pagare entro il 18 giugno e una cifra finale in data da stabilire. Per sapere quanto dovremo sborsare è necessario conoscere il valore della rendita catastale degli immobili in nostro possesso, la loro percentuale di possesso e l'eventuale presenza di figli a carico sotto i 26 anni di età. Il valore dell'IMU cambierà a seconda dell'aliquota stabilita: quella sulla prima casa è fissata allo 0,4%, mentre per gli altri immobili è allo 0,76%, ma essendo un'imposta comunale c'è un margine di discrezionalità riservato ai sindaci dello 0,2% in più o in meno. Non solo: entro il 31 luglio, a quanto pare, il governo è intenzionato a rivedere le aliquote di base (si teme al rialzo), così che le amministrazioni avranno tempo fino a settembre per modificarle.
Cosa accadrà in Valle d'Itria?
Uno dei timori più diffusi è l'impatto dell'IMU sui terreni agricoli. Un territorio come la Valle d'Itria, densamente abitato, registra un numero altissimo di case di campagna che fungono spesso da seconda casa per chi abita nei centri principali. Trulli e villette sono accatastati spesso insieme a terreni agricoli, o come "fabbricati agricoli ad uso strumentale": la loro superficie potrà far salire il conto finale a un prezzo molto salato. Il DL 16/2012 prevede l'esenzione di stalle, cascine e fabbricati rurali, ma solo oltre i 1000 metri di altitudine. Per chi coltiva un po' di terra, come ad esempio i piccoli vigneti condotti da tenaci agricoltori, l'IMU può diventare una mazzata terribile: un ettaro "di tipo seminativo irriguo" può arrivare ad avere una rendita catastale fino a 10-12.000 euro.
Mentre a Martina e Alberobello l'IMU non è ancora parte di discussioni elettorali o di promesse da parte dei futuri sindaci di abbassare anziché aumentare quello 0,2%, a Locorotondo la giunta Scatigna ha avuto una idea apprezzabilissima: il Comune ha infatti annunciato che metterà online, sul proprio sito web, un software gratuito per il calcolo dell'IMU in base a quelli che saranno i parametri locali, così che ogni cittadino locorotondese possa sapere in anticipo quanto dovrà sborsare alle casse comunali. Non è molto, forse, ma si apprezza comunque la chiarezza e la trasparenza dell'iniziativa.
In attesa che gli altri comuni vicini possano prendere spunto e copiare l'idea, diamo un consiglio: su www.calcoloimu.it potrete usare un software gratuito per calcolare quanto dovrete pagare.
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